Vita grama per i protestati nel nostro Paese. Coloro che nel proprio passato creditizio sono stati protagonisti di un protesto, infatti, hanno notevoli difficoltà a rapportarsi con le imprese del settore, messe sull’avviso proprio dallo storico di questi consumatori.
Nel corso degli anni, però, il problema maggiore è venuto a verificarsi nei rapporti con le banche da parte di coloro che dopo essere stati colpiti da un protesto volevano aprire un conto corrente bancario. A rivelarlo è stata Federcontribuenti, associazione di consumatori che di fronte al tentativo di una assistita di farlo si è vista erigere un vero e proprio muro da parte di 8 istituti bancari consultati. Tutte le banche hanno opposto un netto rifiuto di fronte alla richiesta, nonostante nel nostro Paese non esistano leggi in grado di supportare un comportamento che quindi suona alla stregua di una prevaricazione. Il tutto senza che l’ABI o la Banca d’Italia intervenissero. Se si pensa che in base al Decreto Bersani tutte le partite IVA sono obbligate ad avere un conto corrente in cui far affluire le somme riscosse nel corso del loro lavoro, si può capire come si sia in presenza di una vera e propria abnormità, tale da impedire agli ex protestati, dopo la riabilitazione di poter tornare a lavorare.
I prestiti per protestati
Va comunque ricordato che almeno sotto il profilo puramente creditizio chi è stato colpito da un protesto è comunque in grado di poter interagire con le imprese del settore. La soluzione può essere rappresentata non solo dal classico prestito con garante, ovvero il finanziamento che viene concesso a chi sia in grado di presentare una figura che possa garantire il rientro della cifra prestata e subentrare nei pagamenti in caso di difficoltà del contraente principale, ma anche sotto forma di prestiti ai protestati. Si tratta di una formula che però può risultare poco conveniente per chi la adotti e che quindi dovrebbe essere conosciuta con molta attenzione dagli interessati. Chi intenda farlo può senz’altro informarsi su guidaprestitiprotestati.it, sito espressamente dedicato alla materia, che può fare chiarezza sulla realtà con cui deve confrontarsi chi è stato oggetto di un provvedimento di questo genere.