Il riaffacciarsi di una crisi che sembrava superata ha spinto molti italiani a non azzardare mosse incaute sui loro risparmi. Nonostante il fatto che i rendimenti bancari siano praticamente precipitati, anche a causa del Quantitative Easing della Banca Centrale Europea, proprio l’incertezza che regna sui mercati finanziari ha convinto i nostri connazionali a bloccare i propri soldi sui conti correnti in attesa di tempi migliori.
A confermare tutto ciò sono proprio i dati relativi alla massa di denaro presente sui conti correnti aperti nelle banche tricolori, che ha ormai sfondato quota mille miliardi di euro. Lo ricorda in particolare uno studio condotto da Centro studi di Unimpresa sull’andamento delle riserve delle famiglie e delle imprese italiane, dal quale emerge un altro dato abbastanza clamoroso, quello in base al quale le riserve valutarie presenti sui conti correnti bancari hanno fatto registrare nel corso dei dodici mesi intercorsi dalla precedente rilevazione una crescita di oltre 73 miliardi di euro, passando da 949 a 1.023 miliardi.
Conviene tenere i propri soldi su un conto corrente?
La domanda che ci si dovrebbe porre, soprattutto in un momento come l’attuale, è la seguente: conviene tenere i propri soldi su un conto corrente bancario? Una domanda cui sono in molti a rispondere negativamente, proprio in considerazione del fatto che i rendimenti offerti dagli istituti bancari del nostro Paese sono sempre più prossimi allo zero.
Il fatto che nonostante ciò i depositi bancari aumentino con un ritmo molto elevato si spiega quindi con il fatto che uno strumento di questo genere serve proprio ad accantonare una riserva di denaro da utilizzare per le spese correnti e a fini di puro risparmio, accettando magari che tenendo i soldi immobilizzati in banca essi cedano terreno di fronte all’inflazione.
Naturalmente si può anche fare in modo da perdere il meno possibile e per farlo si può ricorrere alla comparazione tra i vari prodotti offerti dal sistema bancario italiano. Per muoversi al meglio in tal senso il nostro consiglio è comunque quello di trarre le giuste informazioni da un sito come migliorecontocorrente.it, che si propone di aiutare i consumatori in tal senso.